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L’acido mandelico è un alfa idrossiacido (AHA) derivato dalle mandorle amare. Grazie alle sue proprietà esfolianti, antimicrobiche e antiossidanti, è diventato un ingrediente popolare nel mondo della cosmesi, specialmente in prodotti destinati al trattamento di problemi cutanei.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio cos’è l’acido mandelico, a cosa serve, come si utilizza e quali sono le alternative disponibili.

Cos’è l’acido mandelico?

L’acido mandelico è ottenuto dall’idrolisi dell’amigdalina, sostanza presente nelle mandorle amare.

È un AHA, ma a differenza di altri acidi della stessa famiglia, come l’acido glicolico, ha una molecola più grande che gli permette di penetrare nella pelle più lentamente e uniformemente, riducendo il rischio di irritazioni. Questo lo rende adatto anche alle pelli più sensibili.

A cosa serve?

Le principali applicazioni dell’acido mandelico nel campo dermatologico e cosmetico includono:

  • Trattamento dell’acne: Grazie alle sue proprietà esfolianti, aiuta a rimuovere le cellule morte della pelle che possono ostruire i pori e causare acne. Inoltre, l’azione antimicrobica combatte i batteri responsabili dell’acne.
  • Riduzione dell’iperpigmentazione: È efficace nel trattare macchie scure e discromie grazie alla sua capacità di accelerare il turnover cellulare, promuovendo un colorito più uniforme.
  • Anti-invecchiamento: Stimola la produzione di collagene e elastina, riducendo l’apparenza di linee sottili e rughe.
  • Texture della pelle: Migliora la texture della pelle, rendendola più liscia e uniforme.

Come si usa?

L’acido mandelico è disponibile in varie formulazioni, tra cui sieri, creme, lozioni e peeling chimici. La concentrazione può variare dall’1% al 10% o più, a seconda del tipo di prodotto e dell’uso previsto.

È importante iniziare con prodotti a bassa concentrazione per permettere alla pelle di adattarsi e monitorare eventuali reazioni.

Per l’uso quotidiano, suggeriamo di applicarlo la sera, dato che gli AHA possono rendere la pelle più sensibile al sole. Ricordiamo che è fondamentale utilizzare sempre una protezione solare durante il giorno quando si utilizzano prodotti contenenti acido mandelico.

Precauzioni

Nonostante l’acido mandelico sia generalmente ben tollerato, possono verificarsi rossore, prurito e desquamazione, specialmente nelle fasi iniziali di trattamento. In caso di irritazione grave, è consigliabile sospendere l’uso e consultare un dermatologo.

Alternative

Per chi cerca alternative all’acido mandelico, esistono altri AHA e principi attivi che offrono benefici simili:

  • Acido Glicolico: È un AHA più piccolo e penetra più rapidamente nella pelle, efficace per esfoliazione e anti-invecchiamento, ma può essere più irritante.
  • Acido Salicilico: Un beta idrossiacido (BHA) ottimo per chi soffre di acne, grazie alla sua capacità di penetrare nei pori e sciogliere il sebo.
  • Acido Lattico: Un altro AHA che, come l’acido mandelico, è più delicato sulla pelle e offre benefici nell’idratazione e nel rinnovamento cellulare.

Conclusione

L’acido mandelico è un ingrediente versatile che offre numerosi benefici per la pelle, rendendolo un’aggiunta preziosa a molti regimi di cura della pelle. Grazie alla sua lenta penetrazione e minor rischio di irritazione, è adatto a diversi tipi di pelle, inclusi quelli più sensibili.

Tuttavia, come per qualsiasi trattamento cosmetico, è fondamentale utilizzarlo correttamente e considerare eventuali alternative in base alle proprie esigenze e sensibilità della pelle. Ricorda sempre di idratare la tua pelle con una buona crema viso dopo aver utilizzato un acido. Se desideri un prodotto naturale ed efficace ti consigliamo le nostre creme viso alla canapa.

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